Dia de los muertos

Dia de los muertos

La festa dei morti in Messico – Día de los Muertos

In occasione della festività messicana del Día de los Muertos presso la Sede del Centro Studi Americanistici “Circolo Amerindiano” Onlus è possibile venire a scoprire l’Ofrenda tradizionale messicana in tutto il suo splendore.

Orari visite:

Dal 29 ottobre al 6 novembre 2018 – Mattina (lun. – ven.) 10 – 12.30 ; Pomeriggio su prenotazione.

 

La storia:

In Messico si rende omaggio ai defunti con una festa, in cui la solennità del cristianesimo e l’eredità preispanica si uniscono in un’effusione di aromi e colori. In quest’occasione, i vivi e i morti si ritrovano insieme, poiché è diffusa la credenza che le anime dei defunti ritornino sulla terra a visitare i loro parenti.

Questa festa, una delle più rappresentative del Messico, è stata dichiarata dall’UNESCO, il 7 novembre 2003, patrimonio orale e immateriale dell’umanità. La celebrazione, nella sua origine preispanica, essendo vincolata ai momenti più importanti dell’agricoltura, si realizzava all’inizio del raccolto con un banchetto al quale partecipavano anche i defunti.

Il culto della morte è un elemento fondamentale della religione degli antichi messicani, per la quale il decesso non è la fine dell’esistenza ma un passaggio ad una vita migliore, e quest’idea è illustrata nell’architettura, nella scultura e nella ceramica nonché nei canti poetici. Gli aztechi credevano che chi moriva di morte naturale andasse al “Mictlan” mentre i guerrieri morti in battaglia, le donne che morivano di parto e quelli che morivano annegati o colpiti da un fulmine erano destinati al “Tlalocan”. Il Mictlan era composto di nove luoghi, di cui otto presentavano prove da affrontare e l’ultimo offriva il riposo eterno. Bisogna aggiungere che, per affrontare il duro viaggio, i defunti venivano seppelliti con oggetti di ogni tipo che potevano essere utili.

Inoltre, per offrire una guida alle anime, si traccia un cammino con petali di fiori dall’altare al cimitero, si accende dell’incenso e si prega. Infine ci si reca al cimitero per adornare le tombe. In alcuni paesi si pernotta vicino ai sepolcri con candele e fiori.

L’altare con le offerte: Le offerte per i defunti vengono collocate, in genere, sull’altare familiare situato nella stanza più grande e importante della casa. Nella maggior parte dei casi si presentano come strutture verticali divise in livelli sovrapposti, che normalmente sono tre: il cielo, la terra e l’oltretomba. Il tavolo dove si pongono le offerte viene coperto con tovaglie bordate o con carta colorata e disegni che illustrano motivi celesti e dell’aldilà. Gli elementi delle offerte sono: fiori, candele, acqua, sale, frutta, le pietanze preferite del defunto, pane, liquore, teschi di zucchero, incensi, ritratto della persona da commemorare, un’immagine del santo più importante, ricordi (strumenti di lavoro, libri, sigarette etc.).

Significato di ogni elemento Fiori: adornano e profumano l’ambiente durante il soggiorno dell’anima. In alcune regioni del Messico si collocano archi floreali, che simbolizzano la porta da dove entrano le anime.

Candele: se ne collocano quattro al centro dell’offerta per indicare i punti cardinali. Ciò serve a orientare le anime e illuminare il percorso che compiono dall’oltretomba che è oscuro. Si pongono anche tante candele quante sono le persone da commemorare.

Acqua: permetterà alle anime di rinfrescarsi le labbra dopo il viaggio dall’oltretomba.

Sale: rappresenta la saggezza e la purezza delle anime.

Cibo e frutta: si collocano sul secondo livello dell’altare (quello della terra) per rifocillare le anime e i suoi familiari.

Pane: rappresenta la generosità della terra e dell’anfitrione.

Liquore: per ricordare i grandi avvenimenti.

Teschi di zucchero: posti sul livello superiore, alludono alla morte sempre presente; collocati sul primo livello, sono invece dedicati alla Santissima Trinità e al Padre Eterno.

L’incenso, infine, serve a purificare l’ambiente.

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