PUBBLICARE SU THULE

Per pubblicare su Thule è necessario presentare un testo redatto secondo le ​norme tipografiche di Thule ​inviandolo ad atti_amerindiano@yahoo.it. Il testo, se accettato dal Comitato di Redazione, sarà sottoposto a doppio referaggio cieco e, se approvato, sarà inserito nel piano editoriale della rivista.

  • La non precisa attinenza alle norme tipografiche, alle scadenze e all’estensione del testo, di seguito riportate, comporta l’automatica esclusione dalla pubblicazione.
  • Il testo fornito dall’Autore viene considerato definitivo e completo in ogni sua parte. La correzione delle prime e delle seconde bozze di stampa sarà effettuata dalla Redazione (salvo diverso accordo con l’Autore) e concernerà i soli errori di composizione.
  • Per la pubblicazione, il testo completo dell’intervento (bibliografia e note incluse), che non deve superare i 60.000 caratteri (spazi inclusi), deve essere inviato per e-mail contemporaneamente al proprio coordinatore e al Comitato di Redazione (atti_amerindiano@yahoo.itentro il 20 luglio 2019.
  • Il testo deve essere accompagnato da un abstract di minimo 400 e massimo 800 caratteri nella lingua in cui viene presentato e in inglese.
  • I testi devono essere inediti fino alla pubblicazione ufficiale nel volume di Thule e non possono essere pubblicati né integralmente né in parte in nessun modo; solo dopo tale pubblicazione possono essere pubblicati indicando il volume di Thule in cui sono stati pubblicati.
  • Il nome (indicato per esteso) e il cognome dell’Autore insieme alla sua attuale qualifica principale, vanno collocati sotto il titolo dei contributi.
  • Il Comitato di Redazione della rivista ed i referees possono suggerire agli Autori possibili interventi sui testi dei contributi e sono comunque i soli responsabili per ogni decisione definitiva in merito alla loro accettazione. I contributi non pubblicati non verranno restituiti. Per facilitare il referaggio e garantire l’anonimato, evitare riferimenti che permettano di risalire all’autore.
 
  • È consentito inserire nell’articolo un numero tale di immagini che non superi un totale di 5 MB e le immagini dovranno essere non inferiori ad una definizione di 200 DPI.
  • È consentito inviare insieme all’articolo un file di presentazione in formato Power Point di peso massimo 20 MB, che sarà inserito nella versione digitale della pubblicazione.
  • È consentito inviare insieme all’articolo un breve file video in formato AVI o MPEG di durata massima 5 minuti, che sarà inserito nella versione digitale della pubblicazione.
  • È consentito inviare insieme all’articolo un file audio in formato MP3 o WMA di peso massimo 5MB, che sarà inserito nella versione digitale della pubblicazione.
  • Si richiede agli Autori di adottare le convenzioni grafiche di seguito indicate:
  • Per le denominazioni (sostantivi) dei gruppi etnico-culturali, linguistici, religiosi, politico-ideologici, va usata l’iniziale maiuscola [esempi: i Fenici, i Melanesiani, gli Europei, i Bororo (ma gli Indiani bororo e comunità bororo), i Pentecostali].
  • Per le denominazioni di istituzioni, enti, associazioni, società scientifiche e altre strutture collettive, va usata l’iniziale maiuscola per tutte le parole componenti la denominazione [esempi: Centro Studi Americanistici “Circolo Amerindiano”; Écoles des Hautes Études en Sciences Sociales; Universidad Nacional Autónoma de México]. Le relative sigle vanno date in maiuscoletto con l’iniziale maiuscola [esempi: Csaca; Ehess; Unam] salvo nel caso in cui vadano tenuti in conto anche eventuali articoli, congiunzioni o preposizioni [esempio: Comitato di Redazione = CdR].
  • Per le denominazioni di periodi storico-cronologici verrà usata l’iniziale maiuscola [esempi: il Rinascimento, il Medioevo, l’Ottocento, il Ventesimo secolo (oltreché, evidentemente, XX secolo)].
  • I numeri vanno trascritti in cifre quando indicano date, misure o costi e quando si tratti di elenchi; in lettere in tutti gli altri casi.
  • Al fine di realizzare un elenco puntato si è tenuti a rispettare le seguenti convenzioni grafiche:
 

A) Nel caso in cui l’elenco sia composto solo da punti principali, senza sottospecificazioni ulteriori, è necessario utilizzare l’elenco puntato che corrisponde al punto nero pieno, esempio:

componentes identificativos son:

• El sustrato natural

• Acción humana: modificación y/o alteración de los elementos naturales

• Actividad desarrollada

B) Nel caso vi sia la necessità di ulteriori specificazioni le quali sono collegate ai punti principali in elenco, si possono porre  in  successione anche queste estensioni,  segnalate  con il  segno grafico del trattino [ - ], come nell’esempio:

se encuentran asociados a edificios religiosos o monumentos de otra índole:

• El paisaje orgánicamente evolutivo.

Tales paisajes reflejan el proceso de evolución en sus características morfológicas y sus componentes.

Se dividen en dos sub-categorías:

- El paisaje vestigio (o fósil).

- El paisaje activo.

C) Non sono quindi ammessi elenchi numerati.

D) La norma sugli elenchi puntati va applicata in presenza di veri e propri elenchi puntati. Per elenchi come nel seguente esempio non è richiesta l’applicazione della norma (ovvero elenchi i cui elementi sono scanditi da qualsiasi formato – numeri romani maiuscoli, lettere dell’alfabeto minuscole):

I argue that the notion of predation/appropriation among Waorani have been historically implicated in (I) the mutual predation between enemies (warani) and outsiders (cowori) and, consequently, in the construction of Waorani self-identity and social body; (II) in the way in which Waorani traditionally got cowori goods by riding instead  that  by  trading; (III) in the fact that they occasionally abducted/familiarized woman, children and supernatural spirits in shamanic context; and, finally  (IV) preferring a food procurment economy out of an environment that is thought as wealthy and “naturally abundant” (Rival L. 1996).

 
  • Nel testo del contributo non devono comparire le espressioni “cfr.”, “op. cit.” e altre formule similari.
  • Nel testo del contributo non devono comparire termini o espressioni in grassetto o con sottolineatura.
  • I termini di cui si vuol segnalare l’utilizzo in un’accezione particolare vanno invece posti tra virgolette in apice [“ ”].
  • I termini in dialetto o lingua straniera, ove non già accolti nella lingua del testo, vanno posti in corsivo.
  • Le citazioni, isolate o meno dal corpo del testo, vanno poste tra virgolette caporali [« »]. Le citazioni da testi in lingua straniera vanno comunque poste tra virgolette caporali il che esime dalla riduzione di tale testo in forma corsiva.
  • Utilizzare sempre la lineetta [ – ] per gli incisi, in tutti gli altri casi utilizzare il trattino [ - ].
  • Il discorso diretto: in un articolo si riporta attenendosi alla seguente modalità di inserimento grafico:

- È stato un lungo viaggio?

- Lungo e difficile in verità.

Ovvero: trattino, spazio, domanda (o prima affermazione); e poi, trattino, spazio, risposta (o seconda affermazione). Segue il  caso di una citazione tra virgolette caporali  costituita da discorso diretto. Il discorso diretto proposto all’interno di una citazione prevede questa modalità di inserimento: Esempi:

« - Quando si parla di relazioni, in concreto, di cosa si tratta? Di telefonate, di riunioni?

- Ci sono ruedas,  mitín [riunioni] generali. In Salvador per esempio… c’era un leader molto carismatico. Veniva molto in Guatemala, ma anche in Honduras. Eppure si muovevano in molti dal Guatemala

- Dal Guatemala al Salvador, dal Salvador al Guatemala

- Sì e partecipano a mitín generali… esponevano problemi che stavano succedendo in uno dei paesi».

Le note, con numerazione progressiva, vanno fornite a fine testo (e non a piè di pagina), prima dei Riferimenti bibliografici o di una vera e propria Bibliografia, complessivamente precedute dall’indicazione “Note”. Per ragioni tecniche, i numeri d’ordine delle singole note, e gli stessi rimandi alle note nel testo dell’articolo, vanno posti tra parentesi tonde senza variazioni di corpo e senza spaziatura tra loro e la parola di riferimento. In sede di fotocomposizione tali numeri saranno portati in apice con la parentesi.

  • Per i richiami ai Riferimenti bibliografici o ad una vera e propria Bibliografia, cioè nei rinvii collocati nel testo oppure nelle note, si richiede che gli Autori adottino le convenzioni di seguito indicate:
  • Tra parentesi tonde vanno inseriti cognome (in maiuscoletto) e nome (iniziale puntata) dell’autore, la data di pubblicazione dell’opera e, nel caso di citazioni o riferimenti specifici, il numero della/e pagina/e preceduto dal segno grafico dei due punti e da uno spazio. Esempi: (De Martino 1961: 19) e (De Martino E. 1961: 19-22). Nel caso in cui il maiuscoletto non fosse disponibile si chiede all'autore di usare l'iniziale maiuscola e il resto minuscolo. Esempio: De Martino E.; il maiuscoletto verrà inserito in sede di fotocomposizione.
  • Per richiami relativi a più opere del medesimo autore pubblicate in anni diversi: (De Martino 1949, 1950).
  • Per richiami relativi a più opere del medesimo autore pubblicate nel medesimo anno: (De Martino 1948a, 1948b).
  • Per richiami ad opere pubblicate in più edizioni: l’anno dell’edizione utilizzata seguito dall’anno della prima edizione tra parentesi quadra (De Martino 1973 [1948]).
  • Per richiami ad opere pubblicate in traduzione: l’anno della traduzione utilizzata seguito dall’anno di edizione originale tra parentesi quadra (Lévi-Strauss 1960 [1955]).
  • Per richiami relativi ad opere predisposte da un curatore: (De Martino cur. 1962).
  • Per richiami relativi ad opere di più autori: (CoeD. - Diel R.A. 1980); nel caso di più di tre autori, nel richiamo sarà indicato solo il primo autore seguito da et al. (Corin E.E. et al.), mentre in bibliografia dovranno tutti comparire.
  • È consentito l’uso della preposizione apud, che sostituisce l’espressione “citato da” e identifica la citazione di una citazione alla quale l’autore non ha avuto accesso diretto, ma solo tramite un’opera terza. Nel riferimento bibliografico nel corpo del testo apud essendo parola latina, dovrà essere scritta in corsivo, come nel caso di et al. Esempi:
 

(apud Cavalcanti M. 2004: 58): la citazione oggetto di riferimento è stata reperita presso Cavalcanti, opera del 2004, pagina 54 (non che Cavalcanti è il primo autore della citazione). Nella bibliografia finale andrà inserita l’opera di Cavalcanti, in quanto opera consultata.

(Almeida R. 1942: 52 apud Cascudo L. 1962: 140): la citazione il cui primo autore è Almeida, opera del 1942, pagina 52, è reperibile presso l’opera di Cascudo del 1962 a pagina 140. Nella bibliografia finale andrà inserita sia l’opera di Cascudo, in quanto opera consultata, sia quella di Almeida in quanto opera e pagine di riferimento di cui si conoscono gli estremi

Per la Bibliografia finale gli autori dovranno utilizzare il file excel allegato, inserendo le voci relative alle opere citate nelle righe dalla 2 in avanti, senza apportare per nessun motivo variazioni nella riga 1(intestazione) e senza cambiare l’ordine delle colonne.

 
Download Bibliografia.xlsx
 

Per chiarimento: le colonne dalla A alla J riguardano i dati di tutti i tipi di opere singole, quelle dalla K alla O riguardano i dati di lavori in opere collettive, quelli dalla P alla T di lavori in periodici, le colonne U e V dati di opere singole e dalla W alla Y la sitografia.

Nelle colonne C-F potranno essere inseriti i cognomi e i nomi nel caso di più autori. Se gli autori fossero più di 3, gli autori dovranno indicare gli altri nelle colonne dalla Z in avanti.

  • Per i richiami ai Riferimenti a pagine web o ad una vera e propria Sitografia, cioè nei rinvii collocati nel testo oppure nelle note, gli Autori sono pregati di attenersi alle norme relative all’inserimento di richiami ai “Riferimenti bibliografici o ad una vera e propria Bibliografia”, sopra riportate. In aggiunta, trattandosi comunque di consultazione di  un’opera  avvenuta  su pagina  web,  si  richiede di  inserire, sempre all’interno delle stesse parentesi, il link web attraverso cui è avvenuta la consultazione on line, preceduto  dal  segno grafico dei  due  punti  e  da uno  spazio  (Echevarría B.  2008: www.revistasophia.com). Nel caso in cui fosse necessario indicare anche un numero di pagina, questo deve essere riportato prima del link web, seguito da una virgola e da uno spazio (Echevarría B. 2008:42, www.revistasophia.com). La formattazione del link deve rispettare quella condivisa per tutto il resto del testo, senza differenze di colori o sottolineature.
  • Anche per i Riferimenti a pagine web completi, che compongono la “Sitografia” finale, bisogna utilizzare lo stesso file excel allegato per la Bibliografia finale, ponendoli di seguito alla stessa come indicato nel file excel allegato come esempio. Nella Sitografia anche nel caso di un riferimento a pagine web compiutamente indicato in una nota o nel testo dell’articolo, gli Autori devono adottare le stesse convenzioni indicate per i Riferimenti bibliografici o Bibliografia, sopra riportate. In aggiunta, come ultima informazione del Riferimento, si richiede di inserire il sito, il link alla pagina web e la data di consultazione della pagina web in corrispondenza delle relative colonne.

Anche in questo caso, come per i richiami nel corpo del testo, la formattazione del link non prevede sottolineature o caratteri di colori diversi.

 

Solo per i riferimenti web nel corpo del testo del contributo: la data di consultazione della pagina web non deve essere preceduta da alcun tipo di congiunzione, ma solo da una virgola che viene posta subito dopo il  link web, e da uno spazio.  Indipendentemente dalla  lingua utilizzata per l’articolo il formato di immissione della data è GG/MM/AAAA, e tale data fa riferimento alla effettiva data di consultazione della pagina, e non a quando viene effettuato il riferimento sitografico.

Inserimento di Riferimenti  a  Manoscritti:  l’Autore  può decidere  di  inserire  separatamente  questa tipologia di documenti,  i  manoscritti,  i  quali  potrebbero comunque essere inseriti  nella  Bibliografia ordinaria  finale.  L’inserimento,  in  tutte  le  sue  forme,  deve  rispettare  l’ordine  di  apparizione delle informazioni e le convenzioni grafiche adottati per la Bibliografia. Le informazioni riportate devono permettere di rintracciare l’opera alla quale ci si riferisce e si richiede di fornire: Autore (se conosciuto, altrimenti si può utilizzare la forma: “anonimo”), anno (se conosciuto), titolo dell’opera, casa editrice, città. Se il manoscritto non è stato mai pubblicato da una casa editrice, ma è conservato in un museo, ente, istituzione, etc. si richiede di inserire il nome dell’ente che conserva il manoscritto, il nome del fondo (quando esiste), il numero delle carte e tutti i dettagli che servono per ritrovare la parte citata, in caso ci si riferisca a una parte precisa del documento.

Per i contributi destinati alla rubrica “Osservatorio” – curati redazionalmente o direttamente commissionati a singoli collaboratori – possono volta a volta valere criteri integrativi finalizzati a fornire un maggior numero di informazioni relative alle pubblicazioni (ad esempio le pagine complessive del volume o la sua eventuale collocazione in una collana editoriale) ovvero altri criteri concernenti invece materiali diversi quali tesi di laurea o di dottorato oppure documenti filmici o videomagnetici. Tali criteri, di norma adottati dalla Redazione, saranno singolarmente comunicati ai collaboratori a cui verranno richiesti contributi di tal genere.